Secondi antichi sistemi filosofici, ogni cosa al mondo è duale: la
luce si oppone alle tenebre, la vita alla morte, l’alto al basso e così via.
Questa dicotomia esiste anche nel mondo dei fumetti, quelli di super eroi in
particolare, con l’eterno confronto fra Marvel e DC. I fan sostengono la
superiorità del proprio universo fumettistico preferito contro l’altro in
duelli verbali e sfoggio di cultura nerdistica tali da far pensare cosa
succederebbe al mondo se tanta foga venisse messa al servizio di cause più
nobili. In Italia, la Marvel vanta una presenza storica più radicata: dagli
anni ’70 con le edizioni Corno, fino a quelle odierne della Panini Comics, i
fumetti della Casa delle Meraviglie sono più o meno sempre stati presenti nelle
edicole e nelle fumetterie. La DC, nonostante i suoi eroi siano in giro
storicamente da più tempo di quelli della sua rivale, ha invece avuto una
scarsa penetrazione in Italia. Diversi editori hanno tentato di proporre in
Italia le sue storie, con alterne fortune ma, soprattutto, lunghi periodi di
inattività editoriale. Dal 2007 le cose sono cambiate: prima la Planeta De
Agostini, poi la Lion, hanno mantenuto una presenza fissa in edicola e in
fumetteria, permettendo ai fumetti di DC di farsi conoscere al grande pubblico.
Il gap fra Marvel e DC in Italia resta comunque una verità ineludibile, verità
dovuta unicamente a ragioni editoriali e non alla minore qualità dei fumetti
proposti.
La diatriba Marvel e DC, negli ultimi anni, si è spostata al cinema:
la nascita del Marvel Cinematic Universe e la risposta della sua rivale con il
DC Extended Universe, ovvero il tentativo di creare universi cinematografici
condivisi con i loro super eroi come protagonisti, ha portato lo scontro tra i
fan a livelli impensabili. Il progetto cinematografico della Marvel è andato
rapidamente in porto, con grossi successi di pubblico e di incassi, diventando
una pietra di paragone per tutti gli altri studios. Il DCEU pare invece
arrancare, non avendo ancora trovato la quadratura del cerchio, i suoi film si
alternano fra modesti successi e critiche ferocissime. Ma è davvero così? Al di
là dei gusti personali, trovo che le critiche al DCEU sono viziate da profonda
partigianeria. Poiché la Marvel ha trovato il successo con la sua strada, la DC
è stata criticata sin dall’inizio per non averne seguito le orme. Fan esagitati
che esaltano film Marvel che sono autentiche immondizie, sembrano dimenticare i
loro canoni di giudizio quando si trovano a commentare un film della DC. Lo
scopo di questo articolo è analizzare alcune delle frequenti critiche rivolte
ai film del DCEU per vedere se c’è qualcosa di vero. Andiamo a cominciare!
I tempi del DCEU sono stati
affrettati
La Marvel ha cominciato con film sui singoli eroi e solo dopo averli
presentati tutti, li ha riuniti in un film corale come “The Avengers”. La DC ha
cominciato con “Man of Steel”, film a solo su Superman, ha inserito Batman e
Wonder Woman in “Batman v Superman”, quindi ha utilizzato il film “Justice
League” per presentare gli eroi mancanti. La critica dei fan è che la DC ha
fatto le cose “troppo di fretta”. Questa critica è faziosa, oltre che falsa. E’
faziosa, perché presuppone che la DC debba comportarsi per forza come la
Marvel, come se il modello Marvel fosse l’unico giusto e meritevole. E’ falsa
perché, conti alla mano, si può vedere che il film corale della DC, Justice
League, ha seguito più o meno le stesse tempistiche temporali della Marvel. Fra
“Iron Man”, primo film della Marvel, del 2008, e “The Avengers”, il film di
gruppo della stessa, uscito nel 2012, sono passati 6 anni e 5 film. Per la DC,
fra “Man of Steel”, del 2013, e “Justice League”, del 2017, sono passati 4 anni
e 4 film. Differenze davvero ridicole, che demoliscono totalmente questa
critica. La DC non ha affrettato i tempi, ha semplicemente fatto le cose in
maniera diversa.
Il DCEU sta copiando la Marvel
Questa critica è davvero ridicola. La DC esiste da più tempo della
Marvel, i suoi eroi sono stati spesso e volentieri copiati dalla Marvel (Flash,
Darkseid, lo stesso Superman) e prima che questa portasse al cinema Iron Man,
la DC aveva già avuto sugli schermi Superman e Batman. E’ vero che nessuno
aveva ancora creato un universo condiviso che ricalcasse quello dei fumetti ma davvero
basta solo questo per ritenere che la DC voglia copiare la Marvel? Qui non si
tratta di copiare, bensì di mettere a frutto, su schermo, un patrimonio di
fumetti inestimabile e davvero non c’è niente di male che la DC voglia fare lo
stesso. Sarebbe stato molto più grave se non ci avesse provato, non trovate?
Wonder Woman è l’unico film
riuscito
Apparentemente è una semplice dichiarazione di gusti personali,
solitamente non discutibile ma se la eleviamo a critica, è dannatamente sbagliata.
Wonder Woman è l’unico film del DCEU salvato dalla critica americana ma l’unico
motivo per cui è stato salvato, spiace dirlo, è perché ha una protagonista
femminile ed è stato girato da una donna. L’unico motivo. E con i tempi che
corrono si capisce perché pure i fan Marvel sono stati zitti, non sia mai che
vengano accusati di maschilismo. A me però non importa nulla e dico che,
cinematograficamente parlando, Wonder Woman è un film mediocre, un film di
origini non dissimile da tanti altri. L’unica cosa davvero azzeccata del film è
la protagonista, Gal Gadot non sembra Wonder Woman, Gal Gadot è Wonder Woman,
ma il film resta comunque mediocre. I film devono essere criticati ed
apprezzati per il loro valore reale, non per circostanze esterne che non
centrano nulla. Che sia stato girato da una donna, per me ha un valore pari a
zero, poteva girarlo Steven Spielberg e avrei comunque detto che non valeva
nulla.
Batman di Ben Affleck è indegno
Capisco che i fan possano essersi affezionati al Batman di Christian
Bale e alla bellissima trilogia di Christopher Nolan. Anche io l’ho apprezzata
molto ma il Batman dei fumetti ha molte facce e quello di Nolan ne incarna solo
alcune. Per certi versi, il Batman di Nolan non è il Batman dei fumetti, ne ha
alcune caratteristiche ma, a conti fatti, i suoi film non sono un esempio
tipico di film di super eroi. Batman è un personaggio incredibile, over the
top, si confronta da semplice umano con gente come Superman e Lanterna Verde,
ha una mente incredibile, sta sempre 10 passi avanti al nemico, è il principe
dei detective e di tutto questo non c’è traccia nella saga di Nolan. Il Batman
di Ben Affleck è un tentativo, a parer mio ben riuscito, di mostrarci un Batman
più vicino alle sue radici fumettistiche, perlomeno alcune. La sua
interpretazione in Batman v Superman per me è stata buona, la sua scena di
combattimento al porto di Gotham per salvare la madre di Superman è stata
superlativa, la migliore in assoluto di sempre. Non è perfetto, per esempio in “Justice
League” l’ho trovato parecchio sottotono ma criticarlo per partito preso non è
corretto. Ricordate, inoltre, che Batman è stato interpretato anche da Val
Kilmer e George Clooney, se quello di Ben Affleck è indegno, cosa pensare di
questi altri?
Batman v Superman è una
schifezza, Man of Steel è orribile
Non ci perdo neppure tempo a confutare queste critiche, perché non
sono tali, ma semplici gusti. A me sono piaciuti. E se qualcuno ritenesse che
questi film sono “oggettivamente” brutti, lo pregherei di andarsi a (ri)vedere
film come Iron Man 2, Thor 2 e 3, Guardiani della Galassia 1 e 2 o il film di
Hulk. E’ incredibile come i fan della Marvel, pur avendo autentiche schifezze
nel loro angolino, ritengono di poter considerare oggettivamente brutti i film
della DC. Questa è pura partigianeria.
Tutti i film del DCEU sono
stati un flop commerciale
Questa affermazione è falsa, perlomeno così come è presentata.
Indubbiamente la DC si aspettava di più da certi film ma “Batman v Superman” ha
incassato più di 700 milioni di dollari e Suicide Squad, nonostante sia stato
demolito da critica e pubblico, ne ha incassati poco meno, Wonder Woman solo
negli USA ha incassato 300-400 milioni di dollari ed è un bel gruzzolo. Cosa
succede allora? Succede che la percezione (errata) che i film della DC siano
brutti, porta poi alla convinzione che siano anche andati male al botteghino ma
non è così. La Warner Bros sicuramente si aspettava di più da alcuni titoli ma
parlare di flop è ingiustificato.
Il Joker di Heath Ledger è
inarrivabile
Qui mi viene da ridere: prima dell’uscita del film di Nolan, era il
Joker di Jack Nicholson ad essere considerato inarrivabile. Poi però è uscito “Il
Cavaliere Oscuro” e ci siamo dovuti ricredere. Il Joker di Heath Ledger è una
buonissima interpretazione del personaggio, che rimarrà nella storia del
cinema, consolidata (ahimé) anche dalla triste sorte del suo attore. Ma ci
saranno sempre altri film su Batman e il Joker e quello di Jared Leto non è
neanche malvagio. Innanzitutto, nei fumetti più o meno contemporanei al film,
l’aspetto del Joker era davvero quello. Seconda cosa, così come Batman ha molti
aspetti e le sue incarnazioni filmiche si limitano a riprenderne alcuni e
lasciarne da parte altri, lo stesso avviene ed avverrà con il Joker. La
sfortuna del Joker di Jared Leto è che non era il protagonista del film in cui
è apparso, “Suicide Squad”, ma per quel poco che si è visto è stato sicuramente
interessante e spero presto in un film tutto su di lui.
Superman è troppo forte
Questa critica parte già dai fumetti: come è possibile interessarsi di
un eroe che è quasi onnipotente? Beh, ci sono 80 anni di storie a fumetti che
stanno li a dimostrarlo, meglio stare zitti prima di dire stupidaggini.
Superman è estremamente potente (ma perché, Thor non lo è?) ma anche
estremamente umano e le sue storie migliori hanno dimostrato che è fin troppo
vulnerabile. E’ anche stato ucciso, da Doomsday, in una storia epica che ha
dimostrato che nessuno è al sicuro, neppure Superman. Per chi fosse
interessato, consiglio di leggere la miniserie All Star Superman, un fumetto
che condensa in 12 numeri tutto il meglio dell’Uomo di Acciaio, i suoi nemici,
la sua forza e le sue debolezze. Se dopo averlo letto non vi sarete innamorati
dell’Azzurrone, il problema è tutto vostro …
I film del DCEU sono troppo
dark!
E i film della Marvel sono troppo stupidi ed allegri: se Thor può
permettersi di prendere la metro per raggiungere il luogo dello scontro con
Malekith mentre il mondo rischia di essere distrutto, è chiaro che qui c’è una
grossa differenza di aspettative. I film del DCEU non sono troppo dark, sono
semplicemente più realistici e più seri, quelli Marvel pensano più a mettere in
scena divertenti baraonde, senza prendersi sul serio. Sono solo due modi di
fare le cose, ritenere che i film del DCEU siano troppo dark significa credere
che solo il metodo Marvel sia quello giusto. Ancora una volta, pura faziosità.
Zack Snyder
Gira e rigira, tutti i problemi del DCEU vengono
imputati alla presenza di quest’uomo, il regista di “Man of Steel”, “Batman v
Superman” e “Justice League”, nonché coordinatore di tutto il resto. Posso
capire che non debba piacere per forza: il suo cinema muscolare e super
eroistico non è per tutti. Molti l’hanno amato già con 300 e Watchmen, altri
l’hanno odiato, pazienza, non può piacere a tutti. Ma una cosa va detta: Zack
Snyder è un signor regista, uno che la macchina da presa la sa usare ed è
capace di mettere in scena battaglie titaniche. Dopo una prima fase in cui i
film Marvel hanno utilizzato registi di un certo nome, con l’avvento della
Disney se ne sono andati tutti, sono rimasti i mestieranti, quelli che dicono
sempre sissignore, gente che non ha un minimo di occhio per quello che dovrebbe
essere il cinema. Da quando è iniziata la standardizzazione, i film Marvel
hanno avuto un tracollo di qualità, iniziando ad assomigliarsi tutti. Se Thor,
personaggio epico, viene usato come se fosse uno di quei cinque buffoni dei
Guardiani della Galassia, è chiaro che si è rinunciato completamente a fare un
discorso di genere, si va avanti con il pilota automatico: gag, gag, momento
serio, scenetta, gag, gag, e così via. Alla DC, almeno, si continuano ad usare
veri registi e non manichini.