E’ dal lontano 1986 che il famoso Warhammer Fantasy Battle gode di un
proprio gioco di ruolo. Il suo futuristico fratello, Warhammer 40.000, ha dovuto
attendere sino al 2010 per averne uno. Secondo i (furbi) designer, non sarebbe
stato possibile far entrare la ricchezza e i dettagli dello sterminato
background di Warhammer 40.000 in un unico manuale, per cui fu deciso di creare
tre giochi di ruolo ambientati in questo universo: Dark Heresy, il primo, si
sarebbe occupato dell’Inquisizione e della lotta contro eretici e mutanti;
Rogue Trader, il secondo, avrebbe avuto come protagonisti i Mercanti Corsarsi e
la loro vita avventurosa; Deathwatch, il terzo ed ultimo, si sarebbe
focalizzato sui letali Space Marine, i guerrieri umani più potenti della
galassia. Poiché il successo ha evidentemente arriso a questa smaccata
operazione commerciale, la Fantasy Flight (detentrice dei diritti dal 2008 dopo
averli rilevati dalla Black Industries) ha continuato a sfornare giochi di
ruolo ambientanti nell’universo di WH40K: Black Crusade, per giocare con i
marine del Caos, e Only War, dedicato alla Guardia Imperiale. In Italia sono
stati tradotti soltanto i primi due giochi, Dark Heresy e Rogue Trader, e in
questa recensione ci occuperemo unicamente del primo.
Edito dalla Nexus, il manuale si presenta come un tomo cartonato di
quasi 400 pagine, le illustrazioni interne sono splendide e, salvo alcune
immagini in tonalità di grigio, interamente a colori. Dark Heresy è ambientato
nel lontano futuro del 41° millennio, in una galassia dove la tecnologia non ha
portato il benessere e la pace di altri scenari fantascientifici. L’Imperium dell’uomo
si estende su migliaia di mondi, eppure è a malapena sufficiente a proteggere
la razza umana dalle svariate minacce di cui è pieno l’universo. Brutali razze
aliene sciamano ai confini dell’Imperium, portando morte e distruzione su ogni
pianeta che incontrano, mentre culti oscuri dedicati alle divinità del Caos
corrompono il cuore dell’uomo. Fra le stelle del 41° millennio c’è solo guerra:
immensi eserciti scendono in campo nel nome dell’Imperatore, signore supremo
della razza umana, mentre i suoi Inquisitori si occupano di eretici, mutanti e
traditori dell’Imperium. In Dark Heresy i giocatori interpretano degli Accoliti
al servizio di un Inquisitore, combattenti in prima linea di un conflitto
segreto dove in gioco c’è il cuore e la libertà dell’umanità. Gli Accoliti
investigheranno su strane rovine aliene, cercheranno di infiltrarsi nei culti oscuri
dedicati alle divinità del caos, lottando nel frattempo con mutanti, eretici e
cose ancora peggiori come i demoni.
Il regolamento di Dark Heresy è sostanzialmente lo stesso usato in Warhammer
Fantasy Roleplay; chi è già familiare con quest’ultimo si troverà decisamente a
proprio agio, sebbene non mancherà di notare le tante piccole differenze che
esistono tra i due giochi. Dopo aver deciso il tipo di mondo spaziale di
origine del personaggio, è il momento di generare le sue caratteristiche base. Giocatori
esperti troveranno attributi familiari come l’Abilità di Combattimento,
l’Abilità Balistica e così via. Determinate le caratteristiche, viene il
momento di decidere la carriera del proprio personaggio, e questo punto è proprio
quello che si differenzia maggiormente dal regolamento fantasy. In questo
esistono decine di carriere e il giocatore può condurre il proprio personaggio
da una all’altra senza troppa difficoltà; in Dark Heresy esistono solo 8
carriere (Adepto, Arbitrator, Assassino, Chierico, Feccia, Guardia Scelta,
Psionico Imperiale, Tecno-Prete) e non è possibile cambiarle. Il personaggio
diventerà più esperto e potente nell’ambito della propria professione, salendo
di grado al suo interno, ma non potrà passare da una carriera all’altra.
Apparentemente può sembrare una limitazione, ma in realtà tale meccanica riflette
il tipo di società che caratterizza l’Imperium del 41° millennio, dove ogni
persona ha un compito e ci si aspetta che lo svolga per tutta la vita. La
scelta della carriera determina le abilità e i talenti con cui il personaggio
inizia il gioco, nonché il suo equipaggiamento e la sua ricchezza iniziale.
Accumulando esperienza il giocatore può acquisire nuove abilità e nuovi
talenti, rendendo il suo personaggio sempre più potente. Ci sono poi alcune
tabelle che possono aiutare il giocatore a dar maggior spessore al proprio
personaggio, aiutandolo a decidere la sua età, il suo aspetto, peculiarità
fisiche o mentali, nonché il suo possibile destino.
Dark Heresy, come Warhammer Fantasy, usa il dado percentuale per
risolvere prove e l’uso delle abilità. Un personaggio in possesso della giusta
abilità lancia il d100 cercando di ottenere un numero pari o inferiore alla
caratteristica su cui è basata tale abilità. Con l’esperienza, potrà acquisire la
maestria in tale abilità, aumentando le proprie chance di successo. Il
combattimento è brutale e veloce, esattamente come in Warhammer Fantasy. La
probabilità di colpire un avversario è pari alla caratteristica Abilità di
Combattimento o Balistica del personaggio, a seconda che si trovi in mischia o
meno. L’opponente può tentare di parare o schivare; se fallisce si determina
l’esatta zona del corpo dove va a segno il colpo nonché i danni. Quando il
personaggio finisce i punti ferita si trova in una brutta situazione, poiché
può subire dei colpi critici, ossia attacchi particolarmente mortali. Dark
Heresy fornisce diverse tabelle per i colpi critici, differenziate per la
locazione del corpo e per il tipo di danno subito: mentre una spada, ad
esempio, sarà più adatta per tagliare arti, il danno esplosivo sarà in grado di
incenerire tutto il corpo.
La parte del manuale dedicata al giocatore comprende anche un capitolo
dedicato all’equipaggiamento e uno alla psionica. E’ possibile equipaggiare il
proprio personaggio con armi laser o al plasma, o magari preferire armi più
antiquate, come doppiette e fucili da caccia; forse il vostro personaggio
preferirà utilizzare armi da mischia, come la spada a catena o la lama potenziata:
quello che è certo è che il 41° millennio è pieno di armi distruttive e letali.
Se il vostro personaggio è uno psionico, avrete una discreta varietà di scelta:
oltre a una ventina di poteri psichici minori, potrete specializzarvi in una
disciplina particolare, come la Piromanzia o la Telecinesi. Otterrete capacità
incredibili, divenendo in grado di fluttuare nell’aria o di incenerire i vostri
avversari con scariche pirocinetiche, ma tutto questo potere avrà un costo,
ovvero il rischio di perdere il controllo dei vostri poteri e di fornire un
involontario ingresso in questo mondo alle terribile creature del Warp, la
realtà distorta da cui lo psionico trae la sua forza.
Il resto del manuale è dedicato all’Arbitro di Gioco,
e vi si trova una descrizione generale dell’Imperium, un’analisi dettagliata
dell’Inquisizione e dei suoi metodi, la
descrizione del settore Calixis (una zona dello spazio dove poter ambientare la
propria campagna), un piccolo bestiario ed una avventura introduttiva. Anche se
è impossibile dar conto della vastità dell’ambientazione di Warhammer 40.000 in
un solo manuale, Dark Heresy riesce comunque a fornire le indicazioni
essenziali per iniziare a giocare, stuzzicando il giocatore a volerne sapere di
più di questo affascinante universo. Dark Heresy è un ottimo prodotto sotto molti
punti di vista. Ottimamente curato l’aspetto grafico, il regolamento è semplice
e completo, e non poteva essere altrimenti, dato che riprende l’ottimo sistema
di Warhammer Fantasy Roleplay, riuscendo persino a migliorarlo qua e là. L’unico
difetto del manuale è nelle poche pagine dedicate al bestiario: anche se era
impensabile presentare in un unico manuale le diverse specie aliene o demoni che
popolano l’universo di Warhammer 40.000, un elenco di creature un po’ più
corposo avrebbe sicuramente giovato. Nonostante il mio apprezzamento per il
manuale in se, non posso che storcere il naso di fronte ad un’operazione
commerciale che è riuscita a creare ben cinque giochi di ruolo basati sulla
stessa ambientazione (operazione che la Fantasy Flight sta ripetendo in questi
giorni con Star Wars)! Cinque giochi che, pur avendo di base lo stesso sistema,
presentano sottili differenze tali da renderli fondamentalmente incompatibili, vanificando
la possibilità di giocare una campagna “cross-over”. Il mio giudizio sul
singolo prodotto, Dark Heresy, è certamente positivo, ma poiché tale prodotto
si iscrive in un quadro più grande dedito unicamente a togliere soldi dalle
tasche dei giocatori, mi sento di consigliarlo soltanto al fan più accanito di
Warhammer 40000.
Siete affascinati dal mondo di Warhammer 40,000, e in particolar modo dal suo gioco di ruolo Dark Heresy? Visitate la nostra nuova pagina: "DARK HERESY ITALIA"!
RispondiEliminaL'intento è semplice: avere un punto di riferimento (non ufficiale nè affiliato a chi detiene il copyright del franchise) per tutti i giocatori che si addentrano negli oscuri e pericolosi meandri del quarantunesimo millennio...
E del suo regolamento!
Cercheremo di pubblicare i dubbi e le idee che sorgono durante ogni nostra sessione e tenteremo di spiegare anche ai neofiti quali sono le sfide che deve affrontare un accolito dell'Inquisizione. Se giocate a Dark Heresy, o volete sapere di cosa si tratta, venite a trovarci!
PS: Abbiamo messo a disposizione da pochi giorni una scheda del personaggio multimediale completamente nuova e in italiano, da scaricare e utilizzare per chiunque fosse interessato!
Link Pagina: https://www.facebook.com/darkheresyitalia/?fref=gs&hc_location=group