Ben ritrovati. Vi avevo promesso un secondo articolo dedicato a Ken il
Guerriero, ed eccolo qua. Nel primo pezzo abbiamo parlato della
Divina Scuola di Hokuto, come è nata e come si è evoluta. Questa volta, invece,
tratteremo di argomenti vari che mancano di un filo conduttore unico, e
pertanto ho preferito strutturare l’articolo secondo uno schema di domanda e
risposta. Spero vi piacerà.
Perché Kenshiro fu scelto come
successore della Divina Scuola di Hokuto?
Ramon Kasumi, alias Ryuken, il 63° successore della Divina Scuola di
Hokuto, non fu benedetto dalla nascita di un figlio. Quando la Divina Scuola è
priva di un successore, spetta alla Scuola Liu fornirne uno. All’epoca dei
fatti, all’incirca negli anni ’70, Jukei, il successore della Scuola Liu
(meglio nota come la Splendente Scuola di Hokuto), inviò in Giappone da Ryuken
3 ragazzi: Raoh, Toki e Kenshiro, quest’ultimo appena in fasce. In Cina, la
futura terra dei demoni, rimasero Kaioh (fratello maggiore di Raoh e Toki) e
Hio, fratello maggiore di Kenshiro. Perché Kaioh e Hio non furono scelti come
potenziali successori, a differenza dei fratelli? E’ lo stesso Hio, da grande,
a spiegarlo: lui fu escluso per la sua debolezza, mentre Kaioh, nonostante il
suo immenso talento, fu scartato per via del carattere violento. Una volta
arrivati in Giappone, Raoh e Toki furono adottati temporaneamente da una
coppia, che però morì poco dopo. Questa è solo una supposizione, ma è l’unica che
può spiegare la presenza delle tombe dei genitori (adottivi) che Toki mostra a
Kenshiro prima del duello con Raoh, in un punto del manga in cui non era ancora
stata introdotta la terra dei demoni. Ryuken si era accordato con il padre
adottivo di Raoh affinché prendesse uno dei bambini per insegnargli l’Hokuto.
Per decidere quale bambino portare via con se, Ryuken fa precipitare Raoh e
Toki da una scarpata: il primo che sarebbe riuscito a risalire in cima sarebbe stato
il prescelto. Raoh però non ci sta, e riesce a scalare il dirupo trasportando
il piccolo Toki che, altrimenti, gravemente ferito com’era, non ce l’avrebbe
mai fatta da solo. Ryuken resta colpito da questo gesto e decide di prendere
entrambi i bambini con se. Più avanti, anche Toki dimostrerà attitudine alle
arti marziali e Ryuken insegnerà anche a lui la Divina Scuola di Hokuto.
Oltre a Raoh, Toki e Kenshiro, Ryuken adotta anche un altro ragazzo,
Jagi. A dire la verità, nel manga originale si vedono altri aspiranti
successori, come ad esempio il giovane Kim, ma in un modo o nell’altro, tutti
vengono scartati, e alla volata finale per il titolo di successore si
presentano in 4: Raoh, Toki, Jagi e Kenshiro (in ordine di età). Jagi è
chiaramente il più debole, utilizza persino armi e trucchi scorretti nei
duelli, Ryuken davvero non poteva sceglierlo! Restano gli altri tre. A detta di
Kenshiro, la carica di successore sarebbe dovuta spettare a Toki: aveva la
tecnica migliore e la giusta predisposizione d’animo per il fardello che questa
carica comporta. La guerra nucleare cambia tutto: Toki si ammala gravemente esponendosi
alle radiazioni per salvare Kenshiro e Yuria, il titolo di successore gli è
ormai precluso. Restano in corsa Raoh e Kenshiro. Raoh è certamente il più
forte, ma anche troppo ambizioso e Ryuken diffida (giustamente) delle sue
intenzioni. La scelta, pertanto, ricade su Kenshiro. Al momento in cui gli
viene conferito il titolo di successore, Kenshiro è ancora immaturo, e neppure
tanto forte (relativamente parlando), al punto che Shin, un maestro di Nanto,
lo sconfigge facilmente. Però Ryuken ci ha visto bene nella sua scelta:
Kenshiro ha le giuste qualità morali per essere il maestro della Divina Scuola
di Hokuto. L’empatia e la compassione del giovane Kenshiro lo porteranno con il
tempo a diventare il maestro di Hokuto più forte di tutti i tempi!
Cosa rende la Divina Scuola di
Hokuto l’arte marziale più potente di tutte?
La Divina Scuola di Hokuto nasce dalla fusione del Soke, l’arte di
combattimento della Casa Madre di Hokuto, con le tecniche della Scuola Lunare
di Seito, l’arte marziale degli Yuezhi. La Scuola Soke di Hokuto possedeva
potenti tecniche difensive, ma difettava di colpi mortali. La Scuola Lunare di
Seito, al contrario, era carente in difesa ma disponeva di tecniche offensive
letali, come la conoscenza dei punti di pressione del corpo umano. A dire la
verità, c’è una leggera incongruenza tra le due serie, poiché le contromosse
incise sulla sacra stele di Hokuto dimostrano come il Soke già possedesse la tecnica
dei punti di pressione. Possiamo ipotizzare, allora, che la conoscenza degli
tsubo da parte della scuola Soke fosse ad un livello embrionale, oppure
limitata ad un numero ristretto di punti di pressione. Se fosse così, si
spiegherebbe come mai il Soke aveva perso la sua efficacia, al punto che i monaci
della Casa Madre di Hokuto ritennero necessario creare una nuova scuola di
lotta. La Divina Scuola di Hokuto nasce proprio con lo scopo di superare i
limiti del Soke, e la conoscenza estesa dei punti di pressioni gli fornisce i
mezzi per diventare l’arte marziale più potente di tutte. Innumerevoli sono i
colpi micidiali di cui fanno sfoggio Kenshiro, Raoh e Toki nel corso
dell’intera serie, e il discorso potrebbe anche finire qui. Se vogliamo fare i
precisini, però, occorre dire che esiste almeno una capacità che dà alla Divina
Scuola un grande vantaggio su tutte le altre: la tecnica del Riflesso
Spirituale. Con questa tecnica il maestro della Divina Scuola di Hokuto, dopo
aver osservato gli attacchi e i movimenti dell’avversario, può decifrare e
vanificare le sue mosse, arrivando persino a replicarle. Come sottolinea
efficacemente Ken dopo il primo scontro con Kaioh: “Io non perdo due volte
contro lo stesso avversario”.
Una domanda legittima che ci si potrebbe porre, a questo punto, è:
solo Kenshiro, il maestro della Divina Scuola di Hokuto, possiede la tecnica del
Riflesso Spirituale, oppure è conosciuta anche da Raoh e Toki? Così su due
piedi, mi verrebbe da dire che il Riflesso Spirituale è una tecnica generica
della Divina Scuola di Hokuto; leggendo il manga con più attenzione, però, il
dubbio si fa strada. Innanzitutto, non si vedono mai Raoh o Toki utilizzare
questa tecnica, né si menziona il fatto che siano in grado di usarla. Nelle
rare occasioni in cui il manga parla del Riflesso Spirituale, c’è di mezzo solo
Kenshiro, con un paio di eccezioni dubbie che non aiutano a risolvere il
mistero. Quale che sia la verità, riflettiamo un attimo su una cosa: noi sappiamo
che esistono delle tecniche segrete riservate unicamente al successore della
Divina Scuola di Hokuto. Ne sono un esempio la tecnica del Cuore delle Sette
Stelle, con cui Ryuken riesce quasi a sconfiggere Raoh, oppure il Drago Azzurro
tra le Reti del Cielo, usata da Kenshiro Kasumi contro Zong-Wu alla fine del
prequel. La tecnica del Riflesso Spirituale potrebbe far parte di questa
ristretta cerchia di mosse segrete, e se così fosse, non ci sarebbe da stupirsi.
Le tecniche segrete della Divina Scuola permetterebbero al maestro di Hokuto di
mantenere la propria supremazia rispetto agli altri adepti che hanno studiato l’Hokuto ma
non sono divenuti successori. Gli sconfitti nella gara per la successione hanno
il divieto di continuare a praticare l’Hokuto, un divieto che talvolta deve
essere imposto con la forza. Le tecniche segrete riservate al successore, tra
le altre cose, sarebbero di grande aiuto in questi casi, visto che si tratta di
duelli interni alla Divina Scuola, e pertanto molto pericolosi.
Sembrerà strano dopo tutto ciò che ho detto, ma esiste una tecnica
ancora più potente del Riflesso Spirituale. Se però ne parlo soltanto adesso, è
perché si tratta di una tecnica davvero unica, e la sua peculiarità sta nel
fatto che nei 2000 anni di storia dell’Hokuto, soltanto Kenshiro (e poi anche
Raoh) è stato in grado di utilizzarla!!! Si tratta della Reincarnazione
nell’Inconscio (nota nel cartone come Trasmigrazione attraverso Satori) e
consiste nell’evitare le tecniche dell’avversario in maniera inconscia ed
istintiva. Il corpo del maestro di Hokuto si smaterializza, vanificando
qualunque attacco nei suoi confronti. Il segreto per apprendere la
Reincarnazione nell’Inconscio risiede nella tristezza e nella compassione: solo
un guerriero che imprime nel suo cuore queste emozioni può utilizzare tale tecnica.
Kenshiro è il primo a fare sua la mossa suprema di Hokuto, confermando così di
possedere le qualità morali necessarie per essere il successore della Divina
Scuola; anche Raoh, in seguito, riuscirà ad apprendere la Reincarnazione
nell’Inconscio, ma per farlo dovrà ammettere a se stesso che l’amore che prova
per Juria è più importante della sua ambizione di diventare il conquistatore
del mondo.
Qual è il rapporto fra le varie
scuole di Hokuto?
All’inizio del manga c’era solo la Divina Scuola di Hokuto; nel corso
della seconda serie, Kenshiro scoprì l’esistenza della Splendente Scuola di
Hokuto. Nel prequel le scuole di Hokuto si moltiplicano a dismisura con
l’introduzione delle Scuole Sun, Cao e Liu, sebbene poi si venga a sapere che
la scuola Liu è solo un altro nome della Splendente Scuola. Come già detto nel
primo articolo, le scuole Sun, Cao e Liu avevano lo scopo di
proteggere i tre generali delle tre nazioni in cui la Cina si era divisa nel
200 d.C. circa. Non è chiaro se tali scuole siano dei rami scismatici della
Divina Scuola, o vere e proprie branche sviluppatesi autonomamente dalla Casata
Principale di Hokuto. Sia come sia, la supremazia della Divina Scuola nei
confronti delle tre scuole minori non è mai stata messa in discussione.
La caratteristica della scuola Sun di Hokuto risiede nella telecinesi
e nelle tecniche di controllo dello spirito. Kuang Yun Wang, più famoso come il
Re degli Spiriti, ne è il suo più noto esponente, nonché rivale di Kenshiro
Kasumi, il 62° successore della Divina Scuola di Hokuto protagonista del
prequel. Il Re degli Spiriti desiderava confrontarsi con la Divina Scuola, mal sopportando la sua supremazia rispetto alle altre scuole di Hokuto; a tal fine
riuscì a sviluppare una tecnica molto pericolosa chiamata Divina Frenesia, che
operava il dislocamento dei punti di pressione. In questo modo il Re degli
Spiriti riteneva di poter mettere in difficoltà Kenshiro Kasumi e le sue
tecniche basate sulla pressione degli tusbo. Naturalmente non andò così, perché
Kuang Yun Wang scoprì troppo tardi che alcuni punti di pressione, in
particolare quelli delle articolazioni, non potevano essere dislocati, e fini
per essere sconfitto dal maestro della Divina Scuola di Hokuto.
La Scuola Cao di Hokuto si basa invece su colpi di potenza e sul controllo
della mente. Il suo maestro, Tai-Yan Zhang, affrontò Kenshiro Kasumi in un paio
di scontri: dopo il primo duello, Kenshiro Kasumi mise a nudo i segreti della
Scuola Cao grazie alla tecnica del Riflesso Spirituale, e sconfisse nettamente
Tai-Yan nella seconda sfida. Un’ennesima riprova, semmai ce ne fosse bisogno,
della superiorità della Divina Scuola di Hokuto.
Rimane da parlare della Scuola Liu, nota anche come Arcana Arte o Splendente
Scuola di Hokuto, e vale la pena spendere due paroline in più rispetto alle
altre. Kenshiro scopre l’esistenza della Splendente Scuola quando si reca nella
terra dei demoni: si tratta di un’arte marziale terrificante, che fa largo uso
di onde di energia e che insegna ad anticipare il nemico utilizzando lo spirito
combattivo. La capacità della Splendente Scuola di manipolare lo spirito
combattivo è superiore persino alla Divina Scuola, come Kenshiro imparerà a sue
spese affrontando Kaioh. La Splendente Scuola viene descritta come un’arte
diabolica, capace di corrompere l’anima dei suoi praticanti, rendendoli
smodatamente ambiziosi e crudeli. Jukei, il vecchio maestro della Splendente
Scuola, rivelò al suo ex-allievo Hio come questa lo fece impazzire, facendolo
entrare nel Mondo Diabolico; si tratta di uno stato mentale alterato che
permette di accedere alle tecniche più potenti e micidiali di quest’arte, ma al
tempo stesso corrompe l’anima di una persona al punto da fargli commettere le
azioni più turpi. Sotto l’influenza del Mondo Diabolico, Jukei uccise la moglie
e la figlia, e ci volle tutta la forza di un giovane Ryuken per riportarlo alla
ragione; nello scontro Ryuken ebbe la meglio unicamente perché Jukei non si era
ancora abituato ai nuovi poteri ottenuti, e questo la dice lunga sulla forza
della Splendente Scuola. Jukei giurò di non tramandare più l’Arcana Arte, ma
quando il suo paese fu invaso da una potenza straniera in una delle tante
guerre che anticiparono la distruzione atomica, infranse il giuramento e la
insegnò a tre ragazzi: Kaioh, Hio e Han, i futuri tre generali supremi della
terra dei demoni. Più in là negli anni, Jukei insegnò i rudimenti della Splendente
Scuola anche ad un altro ragazzo, il giovane Orca, che però non raggiunse mai il
livello di potere dei tre generali. Quel poco che imparò, tuttavia, bastò a
corrompere il suo cuore, e fu solo grazie a Kenshiro e all’amore di Reia che
Orca tornò ad essere il buon ragazzo di un tempo prima di morire. Il rapporto
fra la Splendente Scuola e la Divina Scuola è molto stretto e viene rivelato
quando Kenshiro riesce finalmente a leggere la stele segreta di Hokuto. Shuken
e Ryuoh, i fondatori rispettivamente della Divina e della Splendente Scuola,
erano cugini ed appartenevano entrambi alla Dinastia Principale di Hokuto. Ambedue
le scuole si sono sviluppate a partire dalla tecnica Soke, ma mentre la Divina
Scuola di Hokuto nasce con l’intenzione di superare la tecnica originaria, la
Splendente Scuola appare ancora profondamente legata alle sue origini. La
Divina Scuola è un’arte da campo da battaglia, duttile e mutevole, in grado di
adattarsi ai colpi dell’avversario grazie alla tecnica del Riflesso Spirituale;
la Splendente Scuola, invece, è una sorta di estremizzazione della tecnica
Soke, e fa un uso smodato dello spirito combattivo per abbagliare e confondere
l’avversario. E’ una tecnica temibile ma a differenza della sua consorella, non
si è mai realmente confrontata con le altre scuole perché si riteneva
superiore, e per questo ha mancato di evolversi. Nel prequel veniamo a sapere
altri fatti riguardanti la Splendente Scuola, non tutti concordanti con quanto
già noto. La Scuola Liu di Hokuto (come viene chiamata in questo manga) è
sottomessa alla Divina Scuola, ed ha il compito di fornire un successore se
questa ne è priva. La cosa ha senso: innanzitutto perché i membri della Scuola
Liu fanno comunque parte della Dinastia Principale di Hokuto (ricordate? I
primi fondatori erano cugini); in secondo luogo spiega perfettamente perché
Jukei inviò Raoh, Toki e Kenshiro da Ryuken in Giappone. Il successore della
Divina Scuola di Hokuto deve mettersi alla prova contro il successore della
Scuola Liu in un duello noto come Rito del Dono Celeste affinché possa essere
confermato ufficialmente nel suo ruolo. Alla fine del combattimento (che la
Divina Scuola non ha mai perso), il neo successore viene portato alla stele di
Hokuto, dove può così apprendere tutta la storia della sua scuola, oltre alle
contromosse segrete dello stile Soke. Questa informazione, sia pure
inaspettata, non è in antitesi con ciò che sappiamo dal manga originario. A
causa della guerra atomica e dell’isolamento forzato della terra dei demoni (la
Cina), Kenshiro non poté mai compiere tale rito, restando così all’oscuro delle
vere origini della sua scuola. Ryuken certamente doveva conoscere la verità, ed
è difficile capire perché non ne fece mai parola con Kenshiro, ma questa
incongruenza appare già nel manga originale; una possibile spiegazione si
potrebbe trovare nella morte prematura di Ryuken per mano di Raoh, ma si tratta
di pura speculazione. Il vero nodo della discordia fra le due serie è nel fatto
che nel manga originale la Splendente Scuola ci viene dipinta come un’arte
diabolica, mentre nel prequel la Scuola Liu appare come una disciplina tutto
sommato rispettata. Certo, il maestro della Scuola Liu, Zong-Wu, rivale di
Kenshiro Kasumi, sarebbe da catalogare fra i “cattivi”, ma non arriva mai a
mostrare segni di pazzia o di possessione diabolica come Kaioh e anzi, alla
fine del manga, trova la pace interiore e riesce in parte a riabilitarsi. In
questo caso c’è poco da fare, si tratta di una incongruenza impossibile da
sanare.
Esiste un’altra scuola di Hokuto, anche se non ne porta il nome: è la
Sacra Scuola della Croce del Sud. Sebbene il nome sembri suggerire la sua
appartenenza alle discipline di Nanto, si tratta in realtà di un scuola
scismatica di Hokuto: Rui-Ying Wei, il fondatore di questa scuola, era un tempo
membro della Scuola Liu di Hokuto. Abbandonò la sua scuola originaria dopo che
il suo maestro Xuan-Xin Liu gli negò il permesso di sfidare la Divina Scuola di
Hokuto. Rui-Ying creò così una scuola scismatica basata su attacchi taglienti ma,
a dispetto del nome e dai colpi che porta, non ha nulla a che fare con Nanto,
trattandosi invece di una branca minore dell’Hokuto.
Era davvero necessario il
segreto della stele di Hokuto per sconfiggere Kaioh?
Kaioh, il maestro della Splendente Scuola di Hokuto, è stato il rivale
più potente e pericoloso di Kenshiro, anche più dello stesso Raoh. Totalmente
malvagio e privo di scrupoli, Kaioh desiderava porre termine alla situazione di
inferiorità della sua arte nei confronti della Divina Scuola di Hokuto, ed
iniziare una nuova era in cui lui e la sua tecnica avrebbero governato il mondo.
Secondo Jukei, il vecchio maestro di Kaioh, nei ricordi di Hio è celata la
chiave per accedere alla vera forza di Hokuto ed apprendere così la tecnica
segreta necessaria per sconfiggere la Splendente Scuola. Quando Kenshiro
affronta Kaioh per la prima volta, non sa nulla di tutta questa storia, e viene
letteralmente massacrato: neppure con la Reincarnazione nell’Inconscio riesce a
contrastare il violento spirito combattivo di Kaioh. Distorcendo lo spazio ed
alterando la gravità grazie alla sua migliore tecnica, la Tempesta del Buio
Splendente, Kaioh sconfigge facilmente il più forte maestro di Hokuto di tutti
i tempi! Solo grazie all’intervento di Orca ed al sacrificio di suo padre e
della sua banda di pirati, Kenshiro riesce a salvare la pelle. Più avanti nella
storia, Kenshiro lotta contro suo fratello Hio; avendo già combattuto contro
Kaioh, Kenshiro è in grado di contrastare le mosse della Splendente Scuola,
mentre viene messo in difficoltà dalle tecniche Soke che Hio, primogenito di
Hokuto come lo stesso Kaioh, conosce in maniera istintiva. Sappiamo cosa avviene
dopo: Hio recupera la memoria ed indica a Kenshiro dove trovare la stele
segreta di Hokuto. Dopo averla letta, Kenshiro apprende tutte le contromosse
alle tecniche Soke e si presenta allo scontro finale contro Kaioh assolutamente
preparato. In grado di neutralizzare le mosse della Splendente Scuola grazie
alla tecnica del Riflesso Spirituale e con la conoscenza del Soke appena ricevuta
dalla stele, il destino di Kaioh è segnato. Possiamo così dare una risposta
alla domanda: si, era davvero necessario conoscere il segreto della stele per
sconfiggere Kaioh; però, pur svelando il segreto di Hokuto, Ken sarebbe stato
sconfitto ugualmente da Kaioh al primo scontro, dato che la stele contiene solo
le contromosse del Soke, e niente invece per bloccare la Splendente Scuola.
Logicamente parlando, la cosa ha senso: quando i monaci della Casata Principale
di Hokuto crearono la stele, 2000 anni fa, né la Divina Scuola né la Splendente
Scuola erano ancora nate. Kenshiro riesce a neutralizzare le tecniche
dell’Arcana Arte solo dopo averle sperimentate su di sé. Questo conduce, però, al
risultato paradossale per cui la Splendente Scuola, al primo scontro, batterà
sempre la Divina Scuola! L’incongruenza nasce dai vari buchi a livello di trama
e sceneggiatura presenti in tutto il manga, ma questa spiegazione non ci può
bastare. Possiamo allora dire che si, la Splendente Scuola è una disciplina
terrificante, in grado di schiacciare facilmente qualunque avversario; la
Divina Scuola di Hokuto non è meno potente, ma la sua vera forza è nella
capacità di adattarsi al nemico, nello studiare le sue tecniche e vanificarle.
Una volta neutralizzata, la Splendente Scuola perde tutta la sua potenza, mentre
la Divina Scuola non potrà mai perdere la sua efficacia. Questo è il motivo per
cui la Divina Scuola di Hokuto è l’arte marziale suprema: può perdere una
battaglia, ma non la guerra! C’è poi da dire, per correttezza, che solo i
praticanti della Splendente Scuola posseduti dal Mondo Diabolico sono in grado
di portare un attacco devastante come la Tempesta del Buio Splendente; senza
questo particolare potere, la Divina Scuola di Hokuto è in grado di prevalere
anche al primo scontro, esattamente come avviene nel duello fra Kenshiro e Han,
il terzo generale.
Quali sono i rapporti fra le
scuole di Hokuto, Nanto e Gento? Qual è la più forte?
Anche se la Divina Scuola di Hokuto è la protagonista indiscussa del
manga, esistono altre scuole di lotta, i cui maestri hanno talvolta messo alle
strette Kenshiro. Le due più importanti sono la Sacra Scuola di Nanto e
l’Imperiale Scuola di Gento. La Sacra Scuola di Nanto è rappresentata dalla
costellazione della Croce del Sud, e le sue tecniche mirano a distruggere il
corpo dall’esterno. Gli attacchi della disciplina Nanto perforano o tagliano il
corpo dell’avversario, e in ciò sono l’esatto opposto della Divina Scuola di
Hokuto che, tramite la pressione degli tsubo, distrugge il corpo dall’interno.
Come dice Rei a Kenshiro, la Scuola di Nanto è una disciplina Yang,
estremamente diffusa al punto da comprendere diversi stili e scuole minori al
suo interno; l’Hokuto, invece, essendo Ying, ha percorso la strada opposta, e
viene tramandata da un solo maestro ad un solo discepolo. Esistono 108 stili
della Sacra Scuola di Nanto, alcuni dei quali prevedono persino l’utilizzo di
armi bianche; tutti quanti, in ogni caso, fanno capo alle sei scuole principali
guidate dagli uomini che hanno raggiunto i massimi livelli nella disciplina Nanto.
Tanto i sei maestri che le sei scuole sono influenzati da una stella diversa: Shin,
maestro della scuola dell’Aquila Solitaria, è guidato dalla stella del
martirio; Rei, maestro della scuola dell’Uccello d’Acqua, è protetto dalla
stella della giustizia; Juda, maestro della scuola della Gru Cremisi, fa
riferimento alla stella della malia o dell’inganno; Shew, maestro dell’Airone
Bianco, appartiene alla stella della benevolenza; Souther, maestro della scuola
della Fenice, è legato alla stella del comando o della dittatura; Juria, la
donna di Kenshiro, non sappiamo a che scuola appartenga (anche perché non è una
combattente), ma ha ugualmente una stella protettrice, la stella dell’amore
materno. Un tempo le sei scuole proteggevano i portoni del castello
dell’imperatore (della Cina); dopo la guerra nucleare, le sei scuole si
divisero in due fazioni: una che desiderava la pace, l’altra che bramava il
potere. Sul punto di pacificarsi, Juda, istigato da Souther, tradì con
l’inganno, portando con se i 23 stili di Nanto sotto il suo controllo e si
alleò con il Re Guerriero, cioè Raoh. Caduta una stella, anche le altre si
dispersero, ed iniziò così il declino della Scuola di Nanto. Secondo Shew,
maestro di Nanto e amico di Kenshiro, le stelle della Croce del Sud non possono
splendere più dell’Orsa Maggiore, la costellazione tutelare della Scuola di
Hokuto. Se Nanto sprofonda nel caos, spetta ad Hokuto riportare l’ordine:
diversi guerrieri di Nanto cercarono di elevarsi al rango di conquistatori, ma Kenshiro
si scontrò ripetutamente con tutti loro, in particolare con Souther, riuscendo
a sconfiggerli tutti.
L’Imperiale Scuola di Gento è simboleggiata dalla stella dell’Orsa
Polare. Essa è la scuola che più direttamente rappresenta l’imperatore della
Cina, ergendosi al suo fianco come protettrice e guardiana. Se l’Hokuto
distrugge il corpo dall’interno, la Scuola di Gento è specializzata nel
distruggerne le cellule: i suoi adepti utilizzano lo spirito combattivo come
un’arma, potenziandolo e trasformandolo al fine di disgregare il corpo del
nemico. Colpi di energia, mani che si trasformano in lame dorate, il potere di
congelare la materia con lo spirito: sono solo alcune delle incredibilità
capacità sfoggiate dai maestri di Gento. I maestri di Gento che compaiono nel
manga sono solo tre: Shoki, Solia della Luce Purpurea e Falco il Dorato, il
successore della scuola.
Dopo questa breve panoramica, appare chiaro come entrambe le Scuole di
Nanto e di Gento, esattamente come Hokuto, siano legate all’imperatore della
Cina. La Divina Scuola di Hokuto ha il compito di proteggere l’imperatore
celeste, ma svolge questo compito da dietro le quinte. Il maestro di Hokuto, in
questa prospettiva, è una sorta di assassino silenzioso che colpisce dall’ombra.
La Divina Scuola, però, è anche un’arte da battaglia, e in questa veste il suo
scopo è quello di proteggere gli eroi e difendere la pace. Tutto l’opposto
della Scuola Liu: il suo successore, Zong-Wu, arriva a dire che il suo compito
è quello di uccidere gli eroi e farsi beffe della storia, un chiaro sintomo
della degenerazione di questa scuola verso il male. L’Imperiale Scuola di Gento
ha il compito di difendere gli imperatori celesti, ma diversamente da Hokuto svolge
il suo ruolo alla luce del sole come guardia del corpo. La Sacra Scuola di
Nanto, invece, custodisce l’accesso al palazzo dell’imperatore: i suoi maestri
difendono i cancelli della residenza imperiale nel loro ruolo di comandanti
dell’esercito.
Resta un solo punto da chiarire: qual è la scuola più forte fra le
tre? La risposta, in questo caso, è semplice: la Divina Scuola di Hokuto!
All’inizio del manga è il dualismo Nanto-Hokuto a tenere banco. Le due scuole
sono descritte come speculari e, teoricamente, alla pari. Man mano che la
storia prosegue, il divario fra Hokuto e Nanto aumenta a dismisura, e quando
Kenshiro liquida con facilità persino Souther, il membro più forte della scuola
di Nanto, lo strapotere della scuola di Hokuto è ormai palese. Il finale della
prima serie è tutto incentrato sullo scontro fra Kenshiro e Raoh, con la scuola
di Nanto a svolgere un ruolo del tutto marginale. Nella seconda serie viene
introdotta l’Imperiale Scuola di Gento, e Kenshiro deve vedersela prima con
Solia e poi con Falco. Solia riesce a far scorrere il sangue di Ken, ma viene
comunque fatto fuori con facilità. Lo scontro con Falco è più impegnativo ma
alla fine del duello appare chiaro che, se Ken avesse voluto, avrebbe potuto
uccidere il successore di Gento senza problemi. Indebolito dallo scontro con
Kenshiro, Falco trova la sua fine nella terra dei demoni, ucciso addirittura da
uno Shura senza nome appartenente al rango più basso dei demoni. Questo non
depone granché a favore della Scuola di Gento, ma il problema qui riguarda la
coerenza interna della saga. I guerrieri della terra dei demoni vengono
inizialmente descritti come dei combattenti formidabili, al punto che uno di
loro riesce persino ad abbattere Falco; più avanti nella storia vengono
drasticamente depotenziati, dimostrando lo stesso livello di forza dei punk con
la cresta che infestano la prima serie del manga. La sconfitta di Falco contro
un demone, quindi, non dovrebbe essere considerata al fine di valutare la forza
dell’Imperiale Scuola di Gento; di sicuro, però, Gento è inferiore all’Hokuto. Per
quanto riguarda i rapporti di forza fra Nanto e Gento, non ci sono scontri diretti
nel manga. Ipotizzerei la superiorità di Gento per via di una maggior consapevolezza
nell’utilizzare lo spirito combattivo come arma.
In che periodo la Divina Scuola
di Hokuto si è spostata in Giappone?
La Divina Scuola di Hokuto è nata in Cina, così come tutte le scuole
minori di Hokuto. Kenshiro però è giapponese, e buona parte del manga originale
è ambientato nel Giappone post-atomico. Anche Kenshiro Kasumi, il suo antenato,
è giapponese. Nel corso del manga prequel si reca a Shangai, dove affronta i diversi
maestri delle altre scuole di Hokuto. In particolare è Tai-Yan, il successore
della scuola Cao di Hokuto, ad ironizzare sullo stato di torpore in cui
verserebbe la Divina Scuola di Hokuto a causa del suo trasferimento in
Giappone. Mi sono sempre chiesto quando e perché la Divina Scuola di Hokuto si
sia spostata dalla Cina al Giappone, e la risposta è arrivata alla fine del
prequel. Nel corso del Rito del Drago Celeste, Kenshiro Kasumi entra in contatto
con la sacra stele che contiene la storia dei maestri di Hokuto vissuti prima
di lui, scoprendo così che all’epoca della Dinastia Tang, l’allora successore lasciò
la Cina per accompagnare il monaco Kukai in Giappone. Kukai
(774-835 d.C.) è una figura storica realmente esistita: noto dopo la sua morte
con il titolo onorifico di Kobodaishi, fondò la scuola buddista Shingon in
Giappone. Dunque, al momento dell’olocausto nucleare, la Divina Scuola di
Hokuto si trovava in Giappone da più di 1000 anni.
Qual è il rapporto di parentela
fra Kenshiro Kasumui e Kenshiro?
Kenshiro Kasumi, il protagonista del prequel, è il 62°
successore della Divina Scuola di Hokuto. Kenshiro, il protagonista del manga
originale, è il 64° successore della Divina Scuola di Hokuto. A parte il nome e
l’estrema somiglianza fisica, nei fumetti non si accenna a nessun rapporto di
parentela fra i due, perlomeno non esplicitamente. Se teniamo a mente tutto ciò
che abbiamo appena detto della Divina Scuola di Hokuto e ci facciamo due conti,
è possibile fare qualche ipotesi. Kenshiro nasce in una data imprecisata degli
anni ’70. Kenshiro Kasumi, negli anni ’30, ha un’età compresa fra i 20 e i 30
anni. Se Kenshiro Kasumi fosse il padre di Kenshiro, dovrebbe avere 60-70 anni
al momento della nascita del figlio, decisamente troppo; è più probabile, a
questo punto, che Kenshiro Kasumi sia il nonno. Ramon Kasumi, alias Ryuken,
fratellastro di Kenshiro Kasumi, divenne successore della Divina Scuola (il
63°) dopo di questi; non avendo figli maschi, Ryuken adottò dei ragazzi al fine
di tramandare la sua arte. Jukei inviò da oltre il mare Raoh, Toki e Kenshiro
secondo la regola per cui, se la Divina Scuola non ha un successore, spetta
alla scuola Liu fornirne uno. E chi meglio di Kenshiro, discendente del
precedente maestro, avrebbe potuto inviare?
rispondo all'ultima domanda, all'inizio del prequel si vede che ryuken quando nasce un bambino, che possiede le 7 stelle dell'orsa in testa, dice lo chiamerò kenshiro come mio fratello maggiore
RispondiEliminaVero, ma la mia domanda verteva su quale sia l'eventuale rapporto di parentela fra i due, il semplice fatto di prenderne il nome non ci dice nulla. Non viene detto, infatti, se il piccolo Ken sia figlio (di sangue) di Ryuken o di Kasumi. Di Ryuken viene sempre detto che non aveva figli (e infatti ha dovuto adottarli, per scegliere un successore), quindi non può essere il padre. Kasumi, come scrivevo, sarebbe troppo anziano per avere come figlio Ken negli anni '70 (sempre che all'epoca fosse ancora vivo, cosa di cui dubito, perché il maestro in quel momento è Ryuken). Dei reali genitori di Ken non si sa nulla (tranne qualcosa sulla madre e la sua morte). Al massimo si può presumere che Kasumi sia suo nonno. È tipico mettere ad un bambino il nome di un parente, come effettivamente accade, ma per motivi anagrafici, può essere al massimo suo nonno.
RispondiEliminauna domanda sull'Hokuto Ryuken:ma fu già il fondatore Ryuo a far diventare diabolica quest'arte o i suoi successori?È tale malvagità dipendeva dalla rabbia per essere dei sottomessi al ramo principale oppure da un fatto puramente tecnico,ovvero per controllare le onde energetiche occorreva sviluppare malvagità?
RispondiEliminauna domanda sull'Hokuto Ryuken:ma fu già il fondatore Ryuo a far diventare diabolica quest'arte o i suoi successori?È tale malvagità dipendeva dalla rabbia per essere dei sottomessi al ramo principale oppure da un fatto puramente tecnico,ovvero per controllare le onde energetiche occorreva sviluppare malvagità?
RispondiEliminaE' una bella domanda. Ho riletto al volo alcune pagine del manga, dove si dice unicamente che "i discendenti di Ryuoh, abbandonato dalla madre, vagabonderanno in cerca di quell'armore perduto". Si potrebbe intendere quindi che la degenerazione sia iniziata dopo. Nel prequel, per quanto Zong-Wu non sia uno stinco di santo e sotto un certo punto di vista è sicuramente "cattivo", non è però minimamente al livello di Kaioh, e la tecnica di Zong-Wu non dimostra alcuna traccia di possessione diabolica. Prequel e opera principale non sono molto coordinati, va bene, ma si potrebbe intendere che non tutti i successori dell'Hokuto Ryuken dovevano per forza essere malvagi. Quanto al motivo della malvagità, direi che la sottomissione al ramo principale di Hokuto è una buona motivazione ma penso che alla fin fine tutto si riduca, come spiega Shuken, all'assenza di amore, senza quello anche i più grandi combattenti degenerano e, come nel caso di Kaioh, arriva a scoprire poteri ulteriori (quindi no, non credo che l'Hokuto Ryuken nasce malvagio per forza).
RispondiEliminae la teoria della malvagità connessa al controllo dell'aura combattiva come la vedi?
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RispondiEliminaMa quindi senza la stele Ken non poteva battere Caio?
RispondiEliminaHo letto tante leggende ed ipotesi assurde da parte dei vari fan ke chissà forse avranno interpretato oppure letto in modo errato il manga.Ti faccio i miei più sentiti complimenti per il tuo bel modo di essere stato chiaro come pochi.Purtroppo è stato creato solo tanto caos..un po'come il post apocalittico descritto appunto nel Manga dai fan presi da eccessi di pura adrenalina,mi è piaciuto molto il tuo essere preparato ed infine aver descritto il tutto su basi solide con tanto di spiegazioni,poi avendo un debole come te questo manga ha segnato la nostra adolescenza è per questo ti reputo un Grande per la tua venerazione che ho gradito molto.La domanda ke vorrei rivolgerti è la seguente:È possibile ke Kenshiro Kasumi essendo più giovane del suo fratellastro possa essere uno zio dell'attuale 64 Successore di Hokuto?Come più volte ho sentito supporre anche se poi la cronologia del tempo nn mi da ragione,volevo porti un'altra domanda ke come il mio solito ho dimenticato..ma una curiosità vorrei soddisfarla. .come mai della Scuola Taizan nn si parla anke se è citata di rado è sia Kenshiro Kasumi che Ken si sono battuti con degli esponenti che praticavano questa disciplina?
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