domenica 11 maggio 2014

Il Richiamo di Cthulhu




Dopo un po’ di assenza da questo blog, torno a parlare di giochi di ruolo, e lo faccio con uno dei miei preferiti in assoluto: il Richiamo di Cthulhu! Presente in Italia sin dal 1990, il Richiamo di Cthulhu ha goduto di diverse edizioni nel nostro paese, la migliore delle quali è sicuramente la traduzione della 5° edizione americana, uscita da noi nel 1996 ad opera della Stratelibri. La Grifo Edizioni, nel 2004, tradusse e pubblicò la 6° edizione, che però, a causa dei numerosi e gravi errori di stampa, non incontrò il successo sperato. La 5° edizione è pertanto considerata la migliore sul mercato, una vera rarità da non perdere se mai doveste trovarla sullo scaffale di un negozio, e pertanto ci occuperemo unicamente di questa.

Il Richiamo di Cthulhu fa uso del Basic, altrimenti noto come d100 system, un regolamento la cui immediatezza e semplicità non ha eguali. In sole 40 pagine troverete le regole complete per creare il vostro investigatore e quelle sul sistema di gioco. Il personaggio è definito da 7 caratteristiche base, come la Forza, il Fascino o l’Intelligenza, e da alcune caratteristiche secondarie, derivate dalle prime, come il Tiro Idea, utile per vedere se il personaggio ha colto quel particolare indizio, oppure il Tiro Conoscenza, per scoprire se il vostro personaggio conosce o meno quel determinato argomento. Con queste facili e geniali meccaniche di gioco, si arriva a separare in maniera netta le conoscenze del giocatore da quelle del personaggio, permettendovi di interpretare ruoli diversissimi dal vostro vero io. Di fondamentale importanza, nella creazione del personaggio, è la scelta della sua Professione. Accanto alle professioni tipiche dei personaggi dei racconti di Lovecraft, come l’antiquario, il giornalista o il professore, ce ne sono altre più inconsuete ma comunque interessanti da giocare, come il militare, il vagabondo o il sacerdote. La scelta della Professione determina quali abilità è più probabile che il vostro personaggio possieda, quindi va ponderata adeguatamente. Alle regole per la creazione del personaggio seguono le regole sul sistema di gioco, ovvero il combattimento, l’uso le abilità e la risoluzione delle azioni. Le abilità del personaggio sono espresse con un valore percentuale che identifica chiaramente le chance di utilizzarle con successo. Nel caso all’azione del vostro personaggio si opponga una forza esterna, come un’altra persona o una condizione naturale, si usa la Tabella della Resistenza: incrociando il vostro punteggio con quello che vi si oppone troverete rapidamente la vostra percentuale di successo. Dato che si tratta di un gioco horror, grande importanza viene data alle regole sulla Sanità Mentale poiché, oltre al rischio di perdere la vita (quasi una certezza vista la mortalità del sistema e dell’ambientazione), i personaggi rischiano anche di perdere il senno. La follia è sempre in agguato per coloro che cercano di svelare i segreti dei Miti di Cthulhu, non a caso i protagonisti dei racconti di Lovecraft finiscono invariabilmente per cedere alla pazzia.

Il resto del manuale contiene diverso materiale utile all’ambientazione, come la magia e gli incantesimi, informazioni sui libri blasfemi dei Miti, trucchi su come condurre le partite del Richiamo di Cthulhu, nonché un corposo bestiario. Questo è diviso in due grosse sezioni: nella prima si trovano le creature dei Miti descritte direttamente da Lovecraft e dagli altri scrittori che si sono cimentati con la sua ambientazione; nella seconda troviamo creature soprannaturali tipiche dei film e dei racconti horror. Il Richiamo di Cthulhu è un gioco molto versatile, e può essere usato tanto nella particolare ambientazione che le è propria, quanto per raccontare storie horror generiche. In questa edizione del gioco, inoltre, si trova una sezione dedicata ai Reami del Sogno, il mondo fantasy onirico a tinte horror descritto da Lovecraft nei suoi racconti: eventuali incursioni dei personaggi al suo interno possono essere un interessante quanto pericoloso diversivo rispetto alle normali avventure ambientate nel mondo reale. 

A chiusura del volume troverete: una breve sezione sulla medicina legale, molto utile per dare realismo alle vostre indagini; delle tabelle che contengono cento anni di misteri, curiosità e disastri causati o meno dall’uomo, alle quali il master può attingere per le proprie avventure; elenchi di armi, mezzi di trasporto ed equipaggiamento per le tre epoche di gioco previste dal manuale. Oltre ai ruggenti anni 20, il periodo classico in cui si svolgono le storie raccontate da Lovecraft, è possibile infatti ambientare avventure nel periodo vittoriano (1890) o nel presente (dal 1990 ad ora). Il Richiamo di Cthulhu è un gioco splendido e coinvolgente, con un sistema di gioco snello e veloce, in grado di aiutare la narrazione e di contribuire alla creazione di un’atmosfera horror. L’ambientazione dipinta dai racconti di Lovecraft è perfettamente rispettata, così come la sua cupa visione sull’impotenza della razza umana a fronte dell’orrore cosmico provocato da terrificanti divinità. I personaggi sono costretti a muoversi in uno scenario dove la pazzia e il terrore sono pronti a scatenarsi in un attimo, e la morte è il minore dei mali. Negli anni sono usciti tantissimi supplementi per questo gioco, in particolare avventure, quasi tutte di altissima qualità e ancora facilmente reperibili. Grazie ad esse non resterete mai a corto di scenari per i vostri personaggi, garantendo ulteriore longevità al più bello dei giochi di ruolo horror. Credo sia il caso di ricordare al lettore, infine, che il Richiamo di Cthulhu non è l’unico gioco di ruolo ad utilizzare i racconti di Lovecraft come ambientazione, anche se di sicuro è il più famoso; degli altri ve ne parlerò in futuro.