giovedì 31 gennaio 2013

I Grandi Eventi dell'Universo Marvel (3° e ultima parte)




E’ ora di mantenere la promessa che vi feci un po’ di tempo fa e di concludere la panoramica sui recenti grandi avvenimenti dell’universo Marvel. Le puntate precedenti le trovate qua e qua. Dopo la Guerra Civile dei super-eroi, è il momento di World War Hulk! Le basi per questa storia vengono poste nel 2006, quando gli Illuminati (un gruppo segreto di super-eroi composto da Iron Man, il Professor X, Namor, il Dottor Strange, Freccia Nera e Mister Fantastic), decidono di esiliare Hulk su un pianeta alieno, ritenendolo un pericolo per il mondo intero. Con un trucco riescono a far salire Bruce Banner/Hulk su un satellite, quindi lo allontanano dalla terra. L’astronave dove si trova il Golia Verde attraversa un tunnel spaziale e finisce sul selvaggio e pericoloso pianeta di Sakaar, invece di un tranquillo pianeta disabitato come era nelle intenzioni dagli Illuminati. Le imprese di Hulk su questo pianeta formano la saga nota come Planet Hulk, la cui disamina, al momento, va oltre i nostri interessi. Quello che ci interessa sapere è che, alla fine della storia, Hulk diventa il sovrano di questo pianeta e prende in moglie la bella Caiera (luogotenente del precedente imperatore), mettendola per giunta anche incinta. Mentre il Golia Verde attende tutto felice di diventare papà, accade una tragedia: l’astronave con la quale è arrivato sul pianeta esplode in una vampata di fiamme nucleari, devastando il pianeta, ma soprattutto uccidendo la sua bella moglie. Inutile dire quanto ciò faccia incazzare il nostro Hulk, che già di suo è un tipo assai facile all’ira. Insieme ad alcuni compagni, i Warbound, Hulk decide di tornare sulla terra per vendicarsi degli eroi che lo hanno esiliato, ed è a questo punto che comincia la vera storia di World War Hulk. Il primo ad essere pestato a sangue dal Golia Verde è Freccia Nera: il potentissimo re degli Inumani, i cui poteri sonici possono distruggere con facilità montagne e palazzi, resiste pochi minuti alla furia di Hulk. Viene quindi il turno di Iron Man, che tenta di affrontare Hulk con una impressionante corazza super potenziata: lo scontro è furioso, e il Golia Verde subisce la violenza dei colpi di Iron Man, ma alla fine neppure la tecnologia di Tony Stark può fare niente contro la rabbia e i pugni di Hulk. Cade facilmente anche il capo dei Fantastici Quattro, Mister Fantastic, arrivando quindi il turno del Dottor Strange, maestro delle arti mistiche e supremo stregone della Terra. La magia che scatena contro Hulk è impressionante, il gigante Verde quasi soccombe, ma il Dottor Strange ha un attimo di esitazione quando la sua magia sta per mietere vittime innocenti, rallentando il proprio attacco e dando ad Hulk la possibilità di contrattaccare e vincere lo scontro. La vittoria di Hulk sembra completa: 4 Illuminati sono stati sconfitti in battaglia, Namor è fuori dalla lista nera, essendosi all’epoca dissociato dal piano che prevedeva l’esilio di Hulk, mentre il Professor X è stato punito in maniera indiretta, ovvero pestando a sangue i suoi X-Men (in storie esterne alla saga attuale). La sete di vendetta di Hulk, però, non è ancora soddisfatta, e il gigante Verde obbliga i nemici sconfitti a lottare fra di loro in un’arena improvvisata: la tragedia è imminente, quando arriva Sentry a sfidare Hulk. Sentry è una sorta di Superman dell’universo Marvel, la cui potenza viene descritta come “il potere di mille soli che esplodono”. E’ legittimo che i fan della Marvel non vedano l’ora di un confronto fra questa potenza e quella del gigante Verde, e non vengono delusi: la battaglia è devastante, il potere messo in campo dai due contendenti è tremendo. Hulk riesce a vincere di un soffio, consumando però totalmente le sue energie, e ritrasformandosi in Bruce Banner. Tutto sembra finito, quando una sconvolgente rivelazione fa di nuovo esplodere la rabbia del Golia Verde: fu Miek, uno dei compagni di Hulk, a sabotare la nave spaziale che devastò il pianeta di Sakaar ed uccise sua moglie! Hulk attacca Miek, massacrandolo, ma la sua rabbia è ormai troppo grande e l’energia dentro di lui potrebbe frantumare il pianeta Terra. Hulk permette quindi a Tony Stark di utilizzare le sue armi satellitari contro di lui, l’attacco lascia sul terreno un Bruce Banner inerme e svenuto. World War Hulk è stata una serie decisamente piacevole da leggere: oltre ad esser stata disegnata da un grandissimo John Romita Jr., essa mette in scena degli scontri di portata epica che un vero Marvel fan non può non apprezzare. Quelle domande che ogni buon nerd si è sempre posto, tipo “è più forte Hulk o la Cosa?” hanno finalmente trovato risposta, ed in maniera grandiosa! Chiaramente non è una serie che verrà ricordata per i suoi contenuti o per eventuali spunti di riflessione (come Civil War), ma è comunque degna di trovare posto fra le grandi saghe Marvel.


Terminato lo scontro fra Hulk e gli Illuminati, una nuova guerra si affaccia all’orizzonte, quella fra i mutaforma Skrull e la Terra stessa! Le radici di questo evento affondano nei lontani anni ’70, la famosa guerra Kree – Skrull scritta dal leggendario Roy Thomas. Al termine dello scontro, con una storia di Bendis in odore di retcon, il gruppo degli Illuminati si recò sul pianeta natale degli Skrull allo scopo di minacciare e dissuadere quella razza da future invasioni della Terra. Gli Skrull non la presero molto bene: catturarono tutti gli eroi e li sottoposero a tortura allo scopo di studiarne i poteri; il gruppo degli Illuminati riuscì poi a fuggire e a tornare sulla Terra. Forti della conoscenza ottenuta durante la prigionia degli eroi e dei loro poteri di mutaforma, gli Skrull iniziarono un lenta infiltrazione fra gli uomini, conquistando posti chiave per la futura di invasione. L’attacco aperto degli Skrull alla Terra è il soggetto della miniserie Secret Invasion del 2008: dopo un tentativo di dividere e distrarre gli eroi con alcuni cloni mutaforma di loro stessi, la battaglia finale si svolge (manco a dirlo) per le strade di New York, ed è uno scontro tutti contro tutti. Partecipano anche i super criminali della banda di Hood, il redivivo Nick Fury e Norman Osborn con i suoi Thunderbolt. Il culmine della battaglia viene raggiunto quando la regina degli Skrull uccide Wasp dei Vendicatori, i quali si lanciano sulla mutaforma per vendicare la loro compagna; è però Norman Osborn ad uccidere la regina degli Skrull con un colpo di fucile, e il suo gesto viene ripreso in diretta da tutte le tv del pianeta. Sconfitti gli alieni, il presidente degli Stati Uniti affida ad Osborn il ruolo di capo dello Shield proprio in virtù della fama televisiva che il capo dei Thunderbolt ha acquisito. 


Ha così inizio il Dark Reign, il Regno Oscuro, che tiene banco per tutto il 2009: non si tratta di una storia o di una miniserie vera e propria, bensì di un periodo di tempo nell’universo Marvel caratterizzato da una certa cupezza e paranoia, ben giustificata dal fatto che un pericoloso pazzo super criminale si trovi alla guida dello Shield. Il tema di fondo di Dark Reign è innovativo, e dà vita a storie abbastanza interessanti: gli eroi diventano i criminali e i criminali si spacciano per eroi. Purtroppo l’evento che lo introduce è una vaccata, ovvero la nomina di Osborn a capo dello Shield. La miniserie Secret Invasion, seppur partendo da premesse interessanti, degenera presto in una banale scazzottata senza senso; la trama, già di per se abbastanza esile, viene diluita in 8 numeri, dove i più interessanti sono il primo e l’ultimo, con in mezzo il niente. Il finale, poi, è semplicemente assurdo, dato che niente (e ripeto niente) potrebbe giustificare la nomina di un pazzo criminale a capo dello Shield, neppure l’uccisione in diretta tv della regina degli Skrull. Questo evento dà il via ad un periodo interessante, è vero, ma questo non basta a salvare Secret Invasion, che a conti fatti resta una miniserie scialba e banalotta.


Il Regno Oscuro termina con Assedio, l’evento Marvel del 2010. Anche qui abbiamo a che fare con una gigantesca scazzottata, ma almeno si è avuto la decenza di farla durare solo 4 numeri, evitando l’effetto noia di Secret Invasion. Norman Osborn, totalmente folle e su suggerimento di Loki, attacca Asgard, che attualmente fluttua sopra i cieli degli Stati Uniti. Dopo aver trovato un pretesto per l’aggressione tendendo un tranello a Volstagg, il voluminoso asgardiano amico di Thor, Osborn mobilita tutte le sue forze e i super criminali al suo comando. L’attacco è devastante e neppure i semidei di Asgard possono resistere, Thor combatte da solo una battaglia disperata finché non arriva l’aiuto di Capitan America e i Vendicatori, che ribaltano l’esito del conflitto. Osborn scatena allora la sua arma segreta, il potente Sentry, al quale ha fatto un lavaggio del cervello: il biondo ex-vendicatore si scatena contro i suoi vecchi amici, che non possono resistere al suo potere. Con un ulteriore colpo di scena Loki tradisce Osborn e aiuta i Vendicatori potenziandoli con la magia delle Pietre delle Norne; lo scontro muta nuovamente corso, Sentry riacquista parzialmente la coscienza e permette agli eroi di ucciderlo. Osborn è totalmente sconfitto e viene arrestato da Capitan America, che viene nominato nuovo capo dello Shield: per gli eroi ha finalmente termine il Regno Oscuro e può iniziare l’Era degli Eroi.

1 commento:

  1. A prescindere dalle storie, una cosa che mi è piaciuta davvero poco delle recenti saghe della Marvel è stata la modalità di pubblicazione: ogni episodio di una miniserie fa riferimento a storie parallele (tie-in) che espandono ciò che la mini principale fa appena intravedere. Il risultato è un'eccessiva frammentazione della storia: la mini principale è eccessivamente generica, non porta a termine tutte le storie che apre, mentre i tie-in, oltre ad essere spesso di qualità scadente, spesso non sono neppure ben coordinati a livello di continuity con la storia madre. Non parliamo poi dei costi aggiuntivi che un lettore deve sobbarcarsi se vuole seguire integramente una storia.

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