lunedì 25 aprile 2016

Recentemente, al cinema ...




Avevo promesso una recensione sui film di supereroi usciti al cinema di recente ed eccola qua. Si tratta di titoli ormai usciti dalle sale o quasi, giusto Batman v Superman ancora resiste da qualche parte, per cui saranno recensioni abbastanza brevi. Cominciamo con “Deadpool”, cinecomic della Fox dedicato al mercenario mutante e chiacchierone più amato (o odiato) della Marvel. Io, per esempio, lo odio, perché mi sembra un personaggio inutile, un incrocio fra Wolverine (per i poteri) e Spiderman (per la tendenza a non stare mai zitto e a sparare cazzate battute fastidiose) di cui proprio non si sentiva la mancanza. Ma si sa che la (falsa) trasgressione e la volgarità attirano sempre, soprattutto su internet, per cui non mi stupisco più di tanto del seguito agguerrito che ha questo personaggio. Detto questo, potreste pensare che ho odiato pure il film e invece no, mi è persino piaciuto. Intendiamoci, non stiamo certo parlando di un capolavoro della settima arte ma porta a casa il suo compitino in maniera onesta e divertente. E’ un film di origini, il personaggio ci viene presentato quando è ancora senza poteri e tutto ciò che segue è abbastanza scontato, salvo per una cosa: Deadpool non è un eroe, non fa il bravo ragazzo, non salva i gattini sugli alberi, tutto ciò che gli interessa è riprendersi la sua vita e la sua ragazza, e per farlo farà una strage! Dopo le lodi, un paio di critiche: uno, per essere un film valutato R (restricted) negli USA, e quindi vietato ai minorenni, mi aspettavo parecchio più sangue e violenza; due, la vena dissacrante di Deadpool viene sprecata in semplici insulti, parolacce, la parola “cazzo” ripetuta mille volte. E’ aderente al parlato della vita reale, va bene, però è davvero tutto qua? Non si poteva osare di più? 


Proseguiamo con “Lo chiamavano Jeeg Robot”, film supereroistico interamente made in Italy. Non vince la palma del primo film di supereroi fatto in Italia (c’è “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores prima di lui) ma vince sicuramente quella del miglior film tra i due! Anzi, probabilmente Jeeg Robot batte senza problemi Deadpool e tantissimi cinecomic di origine USA. Cominciamo col dire che Jeeg Robot, se lo si osserva senza filtri, è un film di origini: il protagonista del film, Enzo Ceccotti, un banale ladruncolo, ottiene dei superpoteri. Poiché non è un santo ma, come abbiamo detto, un ladro, cerca subito di guadagnarci su, esattamente come fece Peter Parker appena ottenuti i poteri da ragno. Spiderman cercava di far soldi con gli incontri di wrestling, Ceccotti, più prosaicamente, preferisce rapinare un bancomat. Per trasformare Ceccotti in un eroe, in Jeeg Robot, serve una sveglia, serve qualcuno che gli rammenti che “da un grande potere derivano grandi responsabilità”, ed è esattamente quello che avviene con la morte della sua ragazza. Trasformato dalla sua perdita e dal dolore, Ceccotti diventa infine l’eroe che deve essere, giusto in tempo per confrontarsi con la sua nemesi, lo Zingaro, una sorta di Joker dei bassifondi romani. Il film è bello, commovente, drammatico, divertente nei momenti giusti e, soprattutto, recitato in maniera perfetta. L’elemento extra rispetto ad un identico film americano è l’ambientazione, la città di Roma. L’essere una storia tutta romana (e italiana), può in prima misura apparire estraniante, abituati come siamo ai grattacieli di New York e agli eroi perfettini d’oltreoceano, ma dopo pochi minuti diventa invece un valore aggiunto, un elemento di pregio che da al film quel tono sporco e ruvido che i patinati film Marvel non avranno mai e poi mai. 


Concludiamo con “Batman v Superman: Dawn of Justice”, che da adesso in poi abbrevierò in BvS, sennò non finisco più di scrivere. Film attesissimo, sequel diretto di “Man of Steel”, alla regia sempre il solito Zack Snyder, chiamato qui alla prova del nove. Per chi non ha vissuto su Marte negli ultimi 4 anni, questa introduzione spiega tutto. Ma se siete fra quelli che hanno sentito la sacra chiamata al mondo dei nerd solo da poco, forse volete sapere qualcosa di più. Man of Steel fu molto criticato per la versione che offriva di Superman: invece di salvare persone e gattini sugli alberi, Superman (apparentemente) preferiva divertirsi sventrando Metropolis nella lotta contro i malvagi kryptoniani. Il regista, Zack Snyder, non si è nascosto dalle critiche ma anzi è partito proprio da queste per costruire il nuovo film, dove Superman è chiamato, dal mondo intero ma soprattutto da Batman, a rendere conto delle sue azioni. Bene, ok, introduzione terminata ma come è il film? La risposta telegrafica è: lungo e bello (niente battute sconce voi che leggete)! La risposta più approfondita è che questo BvS è un film denso di contenuti, assolutamente non banale, che presenta molti nuovi personaggi, in cui la trama prende forma lentamente (forse un po’ troppo lentamente) ma nondimeno in maniera interessante. Quando il piano di Luthor arriva al culmine, si scatena lo scontro fra le due leggende, seguito poi dallo scontro con Doomsday e l’intervento di Wonder Woman. Sul finale non dirò nulla, il film è ancora al cinema e non voglio fare spoiler. Personalmente sono uscito soddisfatto dal cinema: BvS non è un capolavoro ma sa farsi rispettare. Le attese per questo film erano tremendamente alte, e seppur gli incassi al botteghino sono (relativamente) buoni, non si può non ammettere che la Warner Bros si aspettava molto di più. Purtroppo questo film, come il precedente, è stato vittima dell’odio (ingiustificato) che la critica cinematografica ha nei confronti del regista Zack Snyder. All’odio dei critici si è aggiunta la stupidità del pubblico che, ormai lobotomizzato dai film Marvel tutti allegria e battute a go-go, ormai si aspetta lo stesso da ogni film di supereroi. BvS, per sfortuna loro, non è quel tipo di film: è un film impegnativo che va seguito con attenzione, ha un trama che non si regge con lo sputo, insomma, non è una minchiata come Guardiani della Galassia, ecco, l’ho detto! Se non l’avete visto perché scoraggiati dalla recensione di qualche critico imbecille o dal passaparola di un amico che probabilmente non ha neppure visto il film ma solo letto le voci che girano su internet, armatevi di pazienza, 7 euro, dirigetevi al cinema più vicino e decidete con la vostra testa. Magari non vi piacerà lo stesso, ma sarà un vostro giudizio personale, non per sentito dire. E poi oh, Batman e Superman che si menano, cazzo volete di più?!?!

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