martedì 7 maggio 2013

D20 Modern




Sulla scia del successo della 3° edizione di D&D, videro la luce diversi giochi di ruolo che utilizzavano il d20 system. La stessa Wizards ne pubblicò diversi, in particolare Star Wars e il d20 Modern: del primo ve ne parlerò un’altra volta, del secondo ce ne occupiamo subito. Come si intuisce dal titolo, questo gioco è ambientato nei tempi moderni, nel nostro presente, e il suo scopo è permettere di narrare storie ispirate (principalmente) ai film d’azione di Hollywood. I protagonisti del d20 Modern sono pistoleri, spie, agenti segreti, poliziotti, guardie del corpo e tutto quel genere di personaggi tipico degli action movie. Il collaudatissimo d20 system stavolta è alle prese con pistole, fucili, esplosioni e veloci fuoriserie, anche se alla fine non resiste alla tentazione e riesce ad infilarci dentro un po’ di mostri e magia!

Il manuale è un volume di quasi 400 pagine a colori, e si apre con l’immancabile creazione del personaggio. Invece di classi specifiche (come nel fantasy), il d20 Modern offre ai giocatori delle classi abbastanza generiche, come l’eroe forte, l’eroe agile o quello scaltro. Queste classi corrispondono ai 6 punteggi delle caratteristiche utilizzate dal d20 system (forza, agilità, intelligenza, etc.), e sono contraddistinte da un’elevata flessibilità. Non solo ogni classe fornisce diverse capacità in linea con il tipo prescelto (sicché due membri della stessa classe non saranno necessariamente uguali fra loro) ma è anche possibile combinarle insieme con molta più libertà rispetto agli altri giochi che utilizzano il d20 system. Se e quando i personaggi avranno i requisiti adatti, inoltre, potranno accedere alle classi avanzate: queste permettono di specializzarsi, all’interno della generica tipologia di eroe scelto, in professioni specifiche come il Medico da campo oppure il Soldato. Una peculiarità di questa versione del d20 system, subito ripresa in altri giochi, è la presenza dei Punti Azione: essi vengono acquisiti man mano che i personaggi salgono di livello, e possono essere impiegati in diverse maniere, come aumentare il risultato di un tiro di dado particolarmente sfortunato, oppure per attivare determinati poteri speciali della propria classe.

Dopo varie di liste di equipaggiamento moderno, arrivano le regole sul combattimento, dove le armi da fuoco la fanno chiaramente da padrone. Troverete le regole per le armi automatiche, le raffiche di colpi, la detonazione di esplosivi e granate, l’inseguimento e il combattimento fra veicoli, e in genere tutto quello che vi serve per mettere in scena uno scontro degno di un action movie! Le regole dei danni e delle ferite cercano di tenere conto della letalità delle armi da fuoco aumentando la mortalità del sistema (rispetto ad un D&D, per esempio), ma senza arrivare agli eccessi di giochi più realistici; del resto, nei film di Hollywood il protagonista non viene abbattuto dal primo proiettile che vola, e così dovrebbe essere in un gioco che si ispira a tali fonti. E poiché nei film non sempre gli avversari sono esseri umani, ma anche mostri, alieni, mutanti o zombi, il d20 Modern dà conto di tutto ciò con una nutrita selezione di varie creature, in massima parte prese da D&D, oltre a fornire delle regole per crearne di nuove.

La parte conclusiva del manuale si occupa dell’ambientazione di gioco, con suggerimenti su come crearla e come gestirla. Vengono presentati 3 scenari a titolo di esempio, con lo scopo di esplorare le possibilità del gioco. In “Shadow Chasers” i personaggi daranno la caccia a malvagie creature che si annidano negli angoli oscuri delle città; in “Agent of Psi” invece avranno il ruolo di investigatori governativi dell’occulto, mentre “Urban Arcana” fonde l’ambientazione urbana con D&D e la magia. Chiude il manuale una nutrita selezione di incantesimi e poteri psionici, da utilizzare se decidete di mischiare la vostra ambientazione moderna con suggestioni soprannaturali, come in due degli scenari presentati nel volume. 

Il d20 modern è la prova tangibile che il d20 system è un regolamento generico, adatto a gestire ambientazioni anche molto diverse da quelle fantasy per le quali è stato progettato. Il d20 system è un buon sistema, ampiamente testato, e chi ha giocato alla 3° edizione di D&D troverà abbastanza facile ambientarsi con questo gioco. I difetti del d20 modern sono gli stessi che si possono imputare al d20 system, ovvero una certa complessità dovuta alle molte regole che lo compongono e un basso livello di realismo; inoltre, molti giocatori non gradiscono un sistema di classi e livelli in un contesto moderno, preferendo un approccio meno vincolante in sede di creazione e sviluppo del personaggio. Nel complesso, tuttavia, il gioco non è male e funziona egregiamente nel simulare i film d’azione hollywoodiani. Questo gioco non è mai stato tradotto in Italia, quindi chi vuole provarlo dovrà procurarselo in lingua inglese; la conoscenza del d20 system tramite altri giochi, comunque, può aiutare parecchio.

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